Se sei un professionista del mondo digitale, del socia media marketing o anche solo un appassionato del web, devi sapere che dal punto di vista della sostenibilità, il mondo digitale sembra avere qualche problema. Un recente report dell’Unione europea (UE) ha rivelato che il settore dei servizi digitali (produzione degli strumenti ed utilizzo degli stessi per tutte le operazioni che gestiamo tramite pc) ha un impatto ambientale pari a quello del volo aereo, con una produzione di CO2 pari a 1,5% del totale. Il report suggerisce che il settore dei servizi digitali dovrebbe impegnarsi per ridurre il proprio impatto ambientale, in particolare attraverso l’efficienza energetica.

Gli strumenti digitali e l’inquinamento

Quanto contribuiscono, quindi, gli strumenti digitali all’inquinamento? In termini generali, si può affermare che la produzione di un computer portatile inquina quanto l’utilizzo di un’auto per circa 1000 km. L’impatto maggiore, tuttavia, non è dovuto alla produzione in sé ma alle materie prime di cui è composto: metalli preziosi come il rame e l’argento, che provengono da paesi in via di sviluppo e sono estratti in condizioni estremamente nocive per l’ambiente e le persone. Inoltre, la produzione di un computer portatile richiede circa 200 litri d’acqua, una quantità che equivale alla media di una persona in un mese. L’80% di questa acqua serve per raffreddare i macchinari durante la lavorazione, il che significa che finisce nell’ambiente senza essere trattata. Anche se non c’è molto che possiamo fare per l’impatto ambientale della produzione, è tutta un’altra storia quando si tratta di usare queste “macchine” in modo responsabile.

Alcuni studi dimostrano che il digitale non è necessariamente più sostenibile dell’analogico: basti pensare agli effetti delle email sull’ambiente. Si stima infatti che in media un’email con un peso da 1 MB emetta circa 19 grammi di CO2, tenendo conto sia del consumo energetico del computer che di quello dei server coinvolti nel traffico. Per razionalizzare questo dato, si stima che otto messaggi di posta elettronica emettono anidride carbonica pari alla quantità emessa da un’auto che percorre 1 km. Nonostante i numerosi vantaggi offerti dal mondo digitale, la sua sostenibilità rimane un tema ancora oggetto di dibattito. A pesare sul bilancio ambientale è soprattutto il consumo energetico dei dispositivi elettronici, ma anche quello dei server coinvolti nel traffico di dati. Per questo, è fondamentale cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale degli strumenti informatici, adottando comportamenti eco-compatibili. Per esempio, si può evitare di lasciare in stand-by i computer e gli altri apparecchi elettronici, in modo da ridurre il consumo energetico. Inoltre, è bene scegliere prodotti con un basso impatto ambientale, privilegiando quelli riciclabili o dotati di certificazione energetica.

Ridurre l’impatto ambientale del mondo digitale

Questi esempi fanno parte di una grande categoria di “buone azioni” che nel campo digitale prendono il nome di Green Computing. Il concetto di Green Computing, letteralmente “computer verdi”, identifica un approccio all’informatica basato sull’utilizzo razionale delle risorse, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente. Il Green Computing di fatto è una filosofia di gestione informatica che si propone di ridurre l’impatto ambientale degli strumenti informatici. In parole povere, significa usare meno energia possibile, riciclare i componenti elettronici e scegliere dispositivi ecologicamente compatibili.

Quali sono gli obiettivi di Green Computing?

Gli obiettivi principali di Green Computing sono tre: ridurre il consumo energetico, diminuire i rifiuti elettronici e promuovere l’utilizzo di dispositivi a basse emissioni di CO2. Come posso adottare Green Computing nella mia vita quotidiana? Adottare un approccio green alla gestione informatica è molto semplice.

Ecco alcuni suggerimenti:

• Usa il computer solo quando è strettamente necessario.
• Pensare prima di scrivere un messaggio o una mail
• Organizzare un meeting invece di scambiare 50 email!
• Spegni la webcam durante una call se non strettamente necessario
• Ricordare l’allegato (così eviti di mandare la seconda email!)
• Spegni il computer quando non lo stai usando.
• Scegli un computer a basso consumo energetico.
• Ricicla i componenti elettronici quando non sono più utilizzabili.

Se sei interessato ne parliamo il 14 settembre alle 18:45 nel webinar gratuito a cui puoi iscriverti subito cliccando qui